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Casa Smart, Rischi Reali: perché aggiornare i tuoi dispositivi ti salva da guai legali (e digitali)

globtelmaildem

Negli ultimi anni, la diffusione di dispositivi intelligenti connessi a Internet, noti come Internet of Things (IoT), è aumentata esponenzialmente. Oggetti di uso quotidiano come frigoriferi, telecamere di sicurezza, stampanti, termostati e lampadine smart sono diventati parte integrante delle nostre case. Tuttavia, questa crescente connettività porta con sé significativi rischi per la sicurezza informatica.​


Molti dispositivi IoT non ricevono aggiornamenti di sicurezza regolari. Secondo un'indagine dell'ENISA, nel 2023 il 45% dei dispositivi IoT venduti in Europa non ha ricevuto nemmeno un aggiornamento. Questa mancanza di manutenzione li rende vulnerabili agli attacchi informatici. Un esempio emblematico è il malware Mirai, che nel 2016 ha infettato milioni di videocamere e router trasformandoli in una botnet utilizzata per attacchi DDoS su larga scala, causando interruzioni significative su Internet. ​

Per affrontare queste sfide, l'Unione Europea ha introdotto il Cyber Resilience Act (CRA), un regolamento che impone ai produttori di dispositivi con elementi digitali di garantire aggiornamenti di sicurezza per almeno cinque anni. Questo regolamento prevede sanzioni severe, fino a 15 milioni di euro, per i produttori che non rispettano tali obblighi. Le prime misure entreranno in vigore nel 2025, con piena applicazione dal 2027. ​

Tuttavia, il CRA si applica solo ai prodotti venduti all'interno dell'Unione Europea. Ciò significa che i dispositivi acquistati direttamente da siti extraeuropei, come quelli cinesi, potrebbero non rispettare questi standard di sicurezza. Attualmente, non esiste un sistema di etichettatura o certificazione universale che consenta ai consumatori di verificare rapidamente la conformità di tali prodotti.​

Per proteggere la propria rete domestica e i dati personali, è consigliabile:

  • Evitare l'acquisto di dispositivi smart troppo economici o di marchi sconosciuti, soprattutto se non forniscono informazioni chiare sugli aggiornamenti di sicurezza.

  • Assicurarsi che i dispositivi siano sempre aggiornati all'ultima versione del firmware disponibile.

  • Cambiare le password predefinite con credenziali uniche e robuste per ogni dispositivo.

  • Segmentare la rete domestica, creando una rete separata per i dispositivi IoT, isolandoli dai dispositivi principali come computer e smartphone.

Trattare i dispositivi IoT come veri e propri computer connessi significa comprendere l'importanza della loro sicurezza. Se non ci prendiamo cura di proteggerli adeguatamente, corriamo il rischio che vengano sfruttati da malintenzionati per scopi illeciti, mettendo a repentaglio la nostra privacy e sicurezza. Crediti Staff Globtel Marketnig

 
 
 

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